La tecnologia avanza sempre di più e lo fa pensando al benessere del pianeta. Se fino a qualche anno fa vi sembrava strano poter indossare un orologio con le stesse funzioni del vostro smartphone, ad oggi, sempre più studiosi stanno facendo ricerca e sperimentando metodi per poter produrre energia attraverso i nostri vestiti e anche alcuni stilisti si stanno avvicinando a questo nuovo concetto di “moda”.
Se pensiamo anche solo ai nostri carica batterie del cellulare, ora abbiamo powerbank, cover e piastre ricaricaribili, o se pensiamo ai classici auricolari, ora esistono auricolari e cuffie con tecnologia bluetooth che ci permettono di sentirci più liberi senza tutti quei fili.
In un mondo costantemente connesso, nasce l’esigenza di avere i nostri dispositivi sempre al 100%, per questo motivo, scienziati e ricercatori, stanno sviluppando tecnologie da introdurre nei tessuti che possano produrre quantità di energie utili a ricaricare i nostri smartphone, pc, tablet e altri piccoli e medi dispositivi elettronici. L’obiettivo è sicuramente quello di rendere questi tessuti con le stesse caratteristiche di qualsiasi altro classico abito, ovvero che sia lavabile, che si possa stirare e che una volta indossato ci dia lo stesso confort di qualsiasi altro normale indumento e in questo caso, che sia sicuro.
I dispositivi indossabili come le powerbank sono già una rivoluzione, ma anch’esse prima o poi vanno ricaricate attraverso una presa a muro, l’idea di produrre energia attraverso i nostri movimenti grazie all’aiuto di tessuti, ci da la possibilità di avere energia infinita e rinnovabile e soprattutto ci potrà donare più libertà.
Da anni la ricerca ha fatto vari tentativi per realizzare tessuti che producono energia, ma la maggior parte son stati indumenti formati da rigide fibre che ne alterano il comportamento e la trama del tessuto. Altri invece utilizzavano nanoparticelle d’argento e grafene che però non erano particolarmente adatte alla sostenibilità dell’ambiente e non soddisfavano requisiti e prestazioni desiderate. Un altro problema emerso è la resistenza di questi tessuti, infatti inserendo il materiale conduttivo utile alla generazione di energia, rendeva il tessuto non adatto alla normale usura risultando così troppo fragile.
Sono tanti, tra stilisti, scienziati e aziende che si stanno occupando di fare ricerca in questo settore, vediamo ad oggi la situazione attuale e cosa possiamo trovare in commercio, ma soprattutto il funzionamento di questi indumenti e se possono esserci utili anche per altro, oltre al produrre energia.
La tasca caricabatterie
Microsoft Mobile in collaborazione con il designer Adrien Sauvage presentarono i primi pantaloni con ricarica wireless, fatti appositamente per gli smartphone Lumia di Nokia.
Il funzionamento risulta molto semplice; grazie alla tecnologia dell’induzione magnetica, già presente nei caricabatterie wireless Nokia, il designer ha integrato in una tasca frontale una piastra di ricarica a induzione, così da permettere la carica del telefono solo inserendolo in tasca.
Tessuto fotovoltaico
L’energia fotovoltaica come abbiamo visto tante volte nei nostri articoli, è una delle fonti di energia rinnovabile più usata e dove ad oggi, si sperimenta di più, abbiamo visto che i pannelli fotovoltaici, da grandi e ingombranti sono diventati flessibili e sottili, oggi li osserveremo invece in una veste diversa, per rimanere in tema; infatti vedremo il fotovoltaico applicato ai tessuti.
Arriva dal Giappone questa nuova tecnologia, dove grazie a piccole celle fotovoltaiche applicate ai capi d’abbigliamento, è possibile generare energia pulita e rinnovabile ricavandola dal sole, semplicemente indossandoli. Questi smart clothes sono impermeabili all’acqua, ma cosa più importante, possono essere lavati, sottoposti a centrifuga, stirati e stesi.
Un vestito per la prevenzione
Queste sono solo alcune delle tecnologie indossabili a nostra disposizione e la ricerca è in continua evoluzione e soprattutto non si limita, infatti questi indumenti potranno essere anche d’aiuto per la prevenzione della nostra salute registrando battito cardiaco e altri parametri utili a monitorare il nostro stato di benessere fisico. Questo dimostra quanto la tecnologia, se usata nel modo corretto, può aiutarci nella vita di tutti i giorni, con un occhio riguardo per il nostro pianeta.