Il climatizzatore è un dispositivo che viene utilizzato per cambiare la temperatura del locale chiuso in cui è situato. Il climatizzatore, rispetto ad un condizionatore, presenta delle funzioni aggiuntive come quelle di controllo di temperatura, deumidificazione e filtraggio dell’aria. Esistono diverse tipologie di climatizzatori che vengono installati in ambienti diversi come abitazioni, uffici oppure automobili.

Struttura

Un climatizzatore è costituito da differenti componenti, ognuno dei quali possiede una funzione specifica indispensabile per il funzionamento dell’intero apparato.

Tra tutti questi componenti, quello principale è il gas refrigerante. Il gas ha la funzione di prelevare il calore da un locale per poi trasferirlo nell’ambiente esterno.

Per diventare freddo, il gas deve subire una pressione grazie ad un apposito componente, il compressore, grazie al quale viene costretto a passare attraverso un capillare. Questa pressione esercitata sul gas lo porta  in un primo momento al riscaldamento e, in seguito ad un successivo raffreddamento,  alla trasformazione in un liquido.

La condensazione avviene anche grazie ad un altro componente del condizionatore, il condensatore, che svolge il compito di trasformare il gas in un liquido, attraverso lo scambio termico.

I condizionatori civili sono solitamente costituiti poi da due grandi unità separate, all’interno delle quali vengono attuati tutti i passaggi appena descritti:

  • l’unità interna: questa viene posta all’interno del locale da climatizzare
  • l’unità esterna: questa viene posta all’esterno del locale da climatizzare

Queste due macchine sono tuttavia collegate attraverso un circuito idraulico all’interno del quale scorre il gas.

Maccanismi di Funzionamento

I principi alla base del funzionamento di un climatizzatore sono gli stessi che utilizza il nostro corpo durante l’estate: il nostro corpo, composto prevalentemente da acqua, quando percepisce il caldo porta l’acqua all’esterno, verso la pelle. L’acqua presente sulla nostra pelle (sudore) a contatto con l’aria evapora e così facendo permette di rinfrescare il  nostro corpo. Quindi, quello che occorre per rinfrescarci è prima di tutto il calore; allo stesso modo il climatizzatore per poter funzionare e quindi rinfrescare l’ambiente, necessita di calore, la componente presente in grandi quantità all’interno del locale che si vuole appunto rinfrescare.

Tutti questi meccanismi all’interno di un climatizzatore avvengono più precisamente all’interno delle due diverse macchine sopra citate, quella interna e quella esterna. Vediamo più nel dettaglio i meccanismi che permettono ad un climatizzatore il raffreddamento dell’aria all’interno di un locale.

Nell’unità esterna

All’interno di questa macchina si trova il compressore che alza la temperatura e la pressione del gas che poi verrà portato nel condensatore, all’interno del quale il gas assumerà uno stato liquido. L’intero processo produce del calore che viene trasmesso all’ambiente esterno.  La fase successiva di questo processo prevede che il liquido assuma nuovamente una bassa pressione pur mantenendo il suo stato liquido e tutto questo è possibile grazie all’organo di laminazione.

Il liquido a bassa pressione e bassa temperatura attraversa i tubi di collegamento grazie ai quali viene condotto all’unità interna.

Nell’unità interna

Il liquido, giunto fino a questo punto, incontra uno scambiatore che sottrae calore all’ambiente e così facendo si riscalda, andando contemporaneamente a provocare un raffreddamento dell’aria della stanza in cui la macchina è posizionata,  attraverso le ventole presenti in questa unità.

Il gas viene riportato a questo punto nuovamente nell’unità esterna per poter riprendere il ciclo dall’inizio e dunque essere nuovamente compresso.

Un ultimo aspetto da affrontare per quanto riguarda i meccanismi di funzionamento dei climatizzatori è quello relativo alla deumidificazione:  l’aria che entra in contatto con lo scambiatore viene trasformata in aria fredda e attraverso questo processo, l’umidità contenuta all’interno dell’aria prende la forma di goccioline di acqua che devono essere smaltite. Lo smaltimento avviene attraverso un componente preposto proprio allo svolgimento di questa funzione: il tubo di scarico della condensa.

In conclusione dunque, un climatizzatore riesce a svolgere la propria funzione di raffreddamento dell’aria grazie ad un meccanismo di funzionamento che porta calore e umidità dall’interno del locale che si sta raffreddando all’ambiente esterno. Il meccanismo alla base di questo processo è il seguente: il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso conduce ad un assorbimento del calore dall’ambiente circostante; anche con il processo contrario, quando cioè un gas passa dallo stato gassoso a quello liquido e quindi si condensa, viene comunque ceduto del calore all’ambiente esterno.