Perché fare la manutenzione della caldaia?
Quando si avvicina la stagione fredda, è importante salvaguardare il benessere all’interno della propria abitazione assicurandoci di avere un impianto di riscaldamento ben funzionante, esso infatti ci permette di avere la casa riscaldata alla giusta temperatura, ed è anche lo strumento che distribuisce acqua calda ed eroga gas per la cottura dei cibi.
La manutenzione della caldaia è un controllo da fare regolarmente durante tutto il periodo di funzionamento della stessa. Questo check up periodico, oltre a non incorrere in sanzioni, è molto utile per garantire la sicurezza dell’impianto, in quanto avendo un combustibile al suo interno, può essere potenzialmente pericoloso il malfunzionamento, in questo modo inoltre riduciamo al minimo i guasti imprevisti dovuti anche all’invecchiamento dell’impianto.
La manutenzione della caldaia svolta regolarmente, ci permette di avere anche una serie di vantaggi, oltre alla sicurezza, i più rilevanti sono sicuramente la maggiore efficienza energetica, quindi meno inquinamento e un risparmio sui consumi, quindi bollette meno salate.
Sottoporre il proprio impianto a una regolare revisione periodica ha anche altri obiettivi, come evitare cortocircuiti della rete elettrica, evitare l’accumulo di monossido di carbonio che ostacola il ricambio d’aria e impedire eventuali fughe di gas.
Oggi in commercio esistono vari tipi di caldaie, le tipologie più comuni sono la classica caldaia a gas che usa il gas metano come combustibile, la caldaia a condensazione, un modello recente che sfrutta il vapore acqueo condensato formatosi nel processo di combustione, venendo recuperato e non più disperso all’esterno, questo sistema permette l’emissione di meno sostanze inquinanti e un maggior rendimento.
Un altro impianto che consente il maggior risparmio energetico è la caldaia elettrica, essa infatti non sfrutta la combustione ma utilizza l’energia elettrica.
È bene ricordare che questi come altri tipi di caldaia, necessitano tutti di interventi di manutenzione periodici specifici che si differenziano in base al sistema di funzionamento, età dell’impianto e potenza.
Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria
La manutenzione della caldaia si divide in manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
La manutenzione ordinaria è una verifica generale prevista per legge e comprende il controllo delle parti più utilizzate, un insieme di operazioni come la pulizia, la sostituzione di parti soggette a normale usura e idoneità dell’impianto.
Durante questo controllo dev’essere eseguita anche la prova di combustione, conosciuta più comunemente come l’analisi dei fumi che serve ad esaminare l’efficienza energetica.
La manutenzione straordinaria invece avviene quando il tecnico viene chiamato in caso di un guasto o una rottura imprevista, ma anche nel caso di accensione di alcune spie o malfunzionamento di ogni tipo.
Cosa dice la legge?
Come abbiamo detto in precedenza, la manutenzione ordinaria è prevista dalla legge, essa però stabilisce solo l’obbligatorietà, sulla periodicità con cui eseguirla si devono seguire le indicazioni del costruttore, esse si trovano all’interno del libretto caldaia che ogni impianto deve avere (nella maggior parte dei casi la manutenzione va svolta con cadenza annuale). Per il controllo fumi invece, la legge è molto più precisa anche se può variare da regione a regione, secondo la normativa, questa operazione va eseguita ogni 2 o 4 anni a seconda del tipo di impianto e del combustile che utilizza.
Essendo prevista dalla legge, la manutenzione della caldaia se non viene effettuata, può farci incorrere in sanzioni che vanno dai 50 fino ai 3000€, le sanzioni non riguardano solo se è stata effettuata o meno la manutenzione o il controllo dei fumi, ma anche per chi non è in possesso del libretto di impianto, un documento molto importante in cui si riportano tutte le manutenzioni effettuate, quelle da effettuare, eventuali sostituzioni o riparazioni e dove al suo interno viene messo il bollino blu, simbolo che attesta l’avvenuto controllo dei fumi.
Il libretto della caldaia riporta l’andamento dell’impianto dalla prima accensione fino alla fine del suo ciclo di vita.